Manutenzione delle Porte Blindate: 4 operazioni da fare

Eseguire piccole operazioni di manutenzione della porta blindata è fondamentale per usufruire al massimo delle sue potenzialità, conservare inalterato il livello di sicurezza, e prolungare il più possibile la durata nel tempo. 

A seconda del modello e dei dispositivi di sicurezza richiesti il costo delle porte blindate è molto variabile, ma rappresenta sempre e comunque un investimento da affrontare per la nostra sicurezza e per proteggere i nostri cari. Quindi facciamo del nostro meglio per prendercene cura e farle durare il più possibile! Come? Ecco cosa bisogna considerare nella manutenzione delle porte blindate

 

Innanzitutto va ricordato che la porta blindata è un sistema di sicurezza complesso, composto da vari elementi, i quali possono essere più o meno delicati, svolgere ruoli diversi, e richiedere specifiche attenzioni.

Mantenere il tutto pulito e perfettamente funzionante non serve solo a proteggere l’investimento economico, ma è fondamentale anche per far sì che il livello di sicurezza garantito dalla porta blindata non sia compromesso. 

Manutenzione delle Porte Blindate, ecco cosa controllare

 

Riguardo la manutenzione ordinaria delle porte blindate, gli aspetti che è basilare controllare almeno un paio di volte l’anno sono:

  1. Telaio e rivestimenti
  2. Cardini e cerniere
  3. Guarnizioni
  4. Serratura

 

  1. TELAIO E RIVESTIMENTI

A seconda del materiale che avete scelto per il rivestimento della porta blindata, dovrete mettere in atto accortezze differenti. Un rivestimento in legno naturale ad esempio avrà bisogno di essere accudito più spesso e più accuratamente di un pannello metallico o in materiale sintetico, e sarà più indicato per un ambiente interno.

Per quanto riguarda il telaio assicuriamoci che sia ben pulito, privo di polvere e corpi estranei che potrebbero inficiare e limitare i movimenti della porta.

Ricordate che in genere è bene evitare prodotti troppo aggressivi, meglio utilizzare un panno umido con detergente neutro privo di ammoniaca e solventi (non granuloso), mentre per gli inserti in vetro è preferibile l’alcool denaturato, in modo da pulire la porta blindata senza rischiare di compromettere materiali e funzionalità.

 

La corretta procedura per la manutenzione dei pannelli in legno che si consiglia è la seguente:

  • prima di procedere con la pulizia, spolverare con spugne umide e morbide le superfici in modo che eventuali sostanze depositate siano rimosse per evitare la loro azione abrasiva (ad es. sabbia o polvere depositate dalla pioggia);
  • pulire con acqua e poco detergente neutro esente da ammoniaca e solventi, non granuloso;
  • risciacquare con una spugna o panno morbido umido senza esercitare forti pressioni sulla superficie;
  • I pannelli possono essere ravvivati utilizzando della comune cera d’api (priva di solventi) attenendosi alle indicazioni ed applicando le dosi minime di prodotto consigliato in quanto l’uso eccessivo può rovinare irrimediabilmente la superficie dei pannelli trattati.

 

Per la manutenzione invece di pannelli realizzati con materiali particolari quali lamiera corten, lamiera nera tirata a cera, ottone brunito, ecc. – si consiglia di visualizzare le indicazioni presenti su libretto di manutenzione del prodotto e, in caso di assenza di informazioni, contattare l’azienda produttrice per conoscere la corretta procedura e i giusti prodotti da utilizzare.

 

2. CARDINI E CERNIERE

Cardini e cerniere (di cui abbiamo parlato approfonditamente in questi articoli articolo1 –  articolo2) sono componenti fondamentali da considerare nella manutenzione delle porte blindate perché ne devono sostenere continuamente il peso e le sollecitazioni, e assicurare un movimento fluido senza sforzi.

È necessario dunque verificare che la porta sia sempre dritta e che non ci siano attriti tra essa e il pavimento o in altri punti. Se cominciamo a notare dei segni per terra o se ci sembra che azionare la porta blindata richieda una forza maggiore del solito, allora è proprio il caso di verificare lo stato di cerniere e cardini, ed eventualmente lubrificare o farli registrare.

 

3. GUARNIZIONI

Le guarnizioni sono quei profili che rivestono tutto il perimetro della porta blindata, e servono a garantire la chiusura ottimale ed il perfetto isolamento. In genere sono realizzate con gomma e materiali plastici, quindi è fisiologico che nel tempo si possano usurare. Quando si deve eseguire la manutenzione delle porte blindate quindi è bene verificare innanzitutto che le guarnizioni siano perfettamente in sede e utilizzare degli appositi spray al silicone per ravvivare e rinnovare l’efficienza, ma nei casi più estremi è inevitabile doverle sostituire.

Per l’applicazione dello spray siliconico vi consigliamo di pulire innanzitutto le superfici dalla polvere, e quindi di spruzzare il prodotto su un panno asciutto col quale poi strofinerete tutte le guarnizioni della porta blindata, eviterete così di imbrattare le zone più delicate.

Nel caso in cui vi accorgiate di spifferi o infiltrazioni anomale contattate tempestivamente un tecnico. Altrimenti, ogni 6 mesi circa, potete fare il cosiddetto “test del foglio di carta”: appoggiate un foglio su un lato della porta blindata, chiudetela e quindi provate a sfilarlo, se oppone resistenza significa che le guarnizioni svolgono ancora il loro compito, altrimenti dovrete ravvivarle oppure sostituirle.

 

4. SERRATURA

La serratura di una porta blindata è certamente il componente più delicato e sofisticato.

Quando il suo funzionamento sembra compromesso, o magari abbiamo l’impressione che la chiave non scorra più perfettamente, il primo istinto è quello di utilizzare un lubrificante: non fatelo!

Anche se può apparire la cosa migliore, in realtà non lo è. Per i delicati ingranaggi della serratura la presenza di olio può risultare nociva, soprattutto perché attira polvere e corpuscoli estranei che possono attaccarsi alle superfici e creare accumuli difficili da rimuovere; è sconsigliato anche l’utilizzo di polvere di grafite in quanto conduce elettricità e, nel caso di una serratura elettromeccanica, c’è il rischio di bruciare i circuiti. 

Le uniche parti di una serratura che si possono lubrificare sono i catenacci e i deviatori con del comune lubrificante (ad es. WD40). Attenzione comunque ad usarlo nelle giuste quantità e a non eccedere.

Nel caso la serratura sembri compromessa o fatichi nel normale funzionamento dopo questa operazione è sempre consigliato contattare un tecnico specializzato.

Tenete presente inoltre che in alcuni casi la serratura della porta blindata può essere estremamente complessa e poco accessibile dall’esterno. Questo garantisce certo un elevato livello di sicurezza, ma implica che anche un’operazione semplice come la manutenzione debba essere svolta da un tecnico specializzato.

Insomma, sulle serrature è sempre meglio evitare il fai-da-te!

 

In conclusione diciamo che bastano piccole attenzioni per effettuare un’efficace manutenzione delle porte blindate. L’importante è attenersi alle indicazioni che vi saranno fornite al momento dell’acquisto, e soprattutto non tentate da soli di intervenire sulla serratura, data la complessità e la delicatezza del meccanismo affidatevi alla competenza dei tecnici specializzati.